Manuali per costruire una casa di proprietà ne esistono a bizzeffe. In genere si presentano sotto forma di spessi libricini, con così tante informazioni da far girare la testa. In realtà sono sufficienti un paio di domande ben formulate e soprattutto il giusto approccio per centrare l’obiettivo.
Non appena si confessa di voler costruire una casa, si viene subito sommersi da una valanga di opinioni e pareri, per lo più non richiesti. Tutti si improvvisano esperti e persino il laconico vicino di casa vi sorprende con racconti avventurosi.
Inutile dire che il progetto casa va affrontato con prudenza. Sono in gioco un sacco di soldi! Inoltre si sentono storie da brividi su come in fase di costruzione tutto possa andare storto; insomma, è una faccenda pericolosa! È quindi ovvio riflettere attentamente. Tuttavia, per un profano, rappresenta una vera e propria sfida conoscere e persino capire l’universo della costruzione. Spesse guide con innumerevoli consigli su svariati scenari anziché essere d’aiuto, confondono le idee. Ma soprattutto a che servono le raccomandazioni per costruire su un fondo in pendenza, quando il proprio terreno si trova in aperta campagna?
Un percorso a ostacoli con vista ridotta
Sicuramente è utile – anzi necessario – limitarsi all’essenziale. Concentrarsi solo sui problemi che realmente subentrano consente di rimanere focalizzati ed efficienti. Costruire una casa di proprietà è un processo oltremodo individuale e si svolge ogni volta in modo diverso. O pensate forse che l’esperto in costruzioni sappia sin dall’inizio se vi saranno ricorsi o se scavando nella vostra parcella di terreno verranno alla luce reperti archeologici risalenti all’era glaciale? Solo una cosa è pressoché certa: dovrete superare diversi ostacoli e non sarà possibile anticiparli, nemmeno facendo tutto il possibile.
È pertanto molto più utile concentrarsi sul progetto e mantenere un approccio chiaro nei suoi confronti. Di seguito, dai numerosi propositi architettonici dei miei clienti, ho ricavato alcuni importanti consigli.
Il mio zen della costruzione – altri 10 consigli
1. Passo dopo passo
Come ogni progetto, anche quello edilizio segue una cronologia più o meno ordinata. Siatene consapevoli e procedete con avvedutezza. Chiedetevi, ad esempio, a che punto si inizia a pagare. Una prima analisi approssimativa dovrebbe fornirvela il vostro impresario, forse gratuitamente. Ma già una richiesta di esaminare un aspetto in maniera più approfondita potrebbe essere interpretata come assegnazione di un incarico soggetto a onorario. Procedete passo dopo passo e chiedetevi se il progetto sta avanzando secondo le aspettative e se vi sono le premesse per il passo successivo.
2. Una chiara comunicazione
Accertatevi di essere capiti e di capire chi vi sta di fronte. Può sembrare assurdo, ma la maggior parte dei problemi nell’ambito della costruzione sono legati a una cattiva comunicazione. Non vergognatevi di chiamare le cose con il loro nome e di dire apertamente se non siete d’accordo con qualcosa o qualcuno. Assegnate gli incarichi esclusivamente per iscritto e ditelo! Fate in modo che ogni decisione venga confermata per iscritto.
3. La gerarchia delle esigenze
Costruire significa realizzare dei sogni. E a capo di un progetto di costruzione spesso vi sono numerosi desideri e aspettative: una grande casa moderna con un’immensa vetrata esposta a sud, una corte interna, un garage per parecchie auto, la piscina, un locale multimedia ecc. Per il bene del vostro portafogli fate una lista dei desideri in ordine di priorità e mettete in preventivo che forse non tutti potranno essere esauditi. Considerate che gli interni possono essere lievemente modificati e valorizzati anche in un secondo tempo. Il volume della casa invece può essere esteso solo con notevoli spese.
4. Istinto
«Accidenti, se solo avessi ascoltato il mio istinto!», chi non l’ha detto almeno una volta? Nell’ambito della costruzione anche di più! L’impiegato di banca ha un’espressione perplessa, l’impresario insiste affinché firmiate, il direttore lavori prende appunti durante il colloquio. Se difronte a tutto ciò avete una sensazione negativa reagite! Costruite la vostra casa con chi vi fa una buona impressione.
5. Flessibilità
Come già spiegato, è possibile pianificare una costruzione solo limitatamente. Siate quindi flessibili e non spaventatevi se il processo di costruzione richiede inevitabilmente un cambio di rotta. Fa parte del gioco. In questi casi pretendete che l’impresa incaricata reagisca di conseguenza e definisca nuove offerte e iter operativi.
6. È la vostra casa
Voi siete le persone che sanno meglio cosa vogliono. Esperti e addetti ai lavori saranno in grado di illustrarvi interessanti alternative e in genere vi mostrerete concilianti. Talvolta, però, è giusto rimanere fedeli a sé stessi. Se vi lasciate convincere a tralasciare alcuni aspetti fondamentali, rischiate di sentirne la mancanza una volta conclusi i lavori.
7. Determinazione e tolleranza
Un pizzico di determinazione è quindi importante affinché, a lavori ultimati, la vostra casa sia come la desideravate. Sarebbe sbagliato non ponderare i consigli esperti degli addetti ai lavori. Anche successivamente, durante la fase di costruzione vera e propria, si tratterà di trovare un buon equilibrio tra determinazione e tolleranza. A una ditta che lavora bene, si può concedere qualche lacuna, siate tuttavia intransigenti se mancano gli aspetti importanti o se alcuni lavori vengono svolti in maniera incompleta.
8. Prima si fanno i compiti!
I vecchi sani principi sono sempre validi! In qualità di committenti, prendete sul serio i vostri compiti, che non si limitano al pagamento puntuale degli acconti! Siete infatti sollecitati su più fronti: leggere e capire i protocolli, sbrigare correttamente la corrispondenza, rispettare le scadenze prestabilite, controllare e capire progetti e preventivi e informarsi se qualcosa non è chiaro. Una volta approvati incarichi e progetti, non stupitevi se questi vengono anche realizzati. Quindi è importante esaminare tutto con precisione e reagire di conseguenza.
9. Il tempo è denaro, oppure no?
Quasi tutti vogliono costruire il più in fretta possibile. Ma è un desiderio lecito solo in parte. Spesso, prendendosi un po’ più di tempo è possibile approfittare di prezzi migliori sul mercato. L’impresario vi saprà sottoporre un’offerta migliore se gli lasciate più tempo. Inoltre, quando gli artigiani si sentono messi alle strette con i tempi, è più facile che commettano errori e lavorino in modo approssimativo.
10. La gioia innanzitutto
Sarebbe peccato se questa fase della vita unica e molto intensa, non fosse anche motivo di gioia. Siate quindi felici di costruire. Il contatto con tante persone diverse coinvolte nel vostro progetto edilizio può essere un’esperienza incredibilmente arricchente. Prendetevi il tempo per una merenda in cantiere o una birra tutti insieme il venerdì sera. Godetevi gli sviluppi della vostra casa. E ricordate: per un committente simpatico e felice si costruisce meglio e più volentieri!
Possiamo dire che una casa riuscita dipende in parte anche dal proprio atteggiamento. Con la giusta dose di tranquillità interiore, molte cose si gestiscono più facilmente. Inoltre, anche gli addetti ai lavori che gravitano attorno al vostro progetto saranno più rilassati e lavoreranno meglio. Nella calma si cela una grande forza. Prendete il coraggio a due mani e lanciatevi in questa fantastica avventura.
Vi auguro buon divertimento nella realizzazione del vostro progetto di costruzione!
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