Siamo andati a trovare Rita Krasniqi, interior designer e titolare della ditta Moodesign Mensch & Raum. Come vive una interior designer? Immergetevi in questo mondo grazie a una mini serie di tre articoli per il nostro Blog. Ispirazione allo stato puro.
Signora Krasniqi, si respira un’atmosfera di serenità e benessere in casa sua, visto che sia l’architettura che l’edificio ci sono familiari. In effetti lei vive in una delle nostre case di legno a Oberkirch, immersa in uno splendido paesaggio e a due passi dal lago.
La descrizione è perfetta. È il nostro paradiso, la nostra oasi. Oltre alla bellissima architettura, anche la posizione è unica; qui noi stiamo davvero bene. È stato amore a prima vista, in tutto e per tutto: l’ubicazione, il tipo di casa (in legno), la divisione degli spazi, la possibilità di allestire il mio atelier nell’edificio adiacente. Un angolo di paradiso per noi perfetto non soltanto per vivere, ma anche per lavorare. Molte persone che vengono a farci visita privatamente o professionalmente non vorrebbero più andar via (ride).
Si è specializzata negli allestimenti murali personalizzati con carte da parati. Oggi, questi arredi adornano moltissimi ambienti in settori molto diversi.
Grazie! Sono parole che mi rendono davvero felice. Mi piace creare nuovi universi spaziali, che risvegliano emozioni e offrono benessere a chi li vive. È un sentimento che mi fa battere il cuore e considero come un grande privilegio poter seguire la mia passione e il mio amore per la creatività.
Oltre ai design, crea anche una sua carta da parati. Può spiegarci di che cosa si tratta?
Sì, Moodesign propone in esclusiva «Glass Textile design2wall 2523», un prodotto di cui siamo particolarmente orgogliosi. Si tratta di una carta da parati con membrana di vetro molto robusta, antistrappo e lavabile. Questo prodotto, dalla stampa e dai colori assolutamente straordinari, è perfetto per applicazioni in ambienti privati e pubblici.
Oltre alle carte da parati, lei progetta anche concetti cromatici, di illuminazione e arredo d’interni. Come collega tutti questi mondi?
La nostra priorità sono chiaramente le carte da parati e le pareti, in effetti è proprio questa la nostra specializzazione. Un arredo ottimale degli spazi non si ferma tuttavia alle pareti. Si possono realizzare e scegliere le carte da parati più belle, ma se i colori, le luci e i mobili non contribuiscono a creare la giusta atmosfera, non verranno messe in luce nemmeno le tappezzerie e il locale sembrerà sempre incompleto. La nostra missione è rendere un ambiente accogliente, e per poterlo fare dobbiamo considerare diversi fattori.
Al primo posto per me c’è sempre l’individio, poi viene il design. Ecco perché abbiamo aggiunto al nome della ditta il complemento «Mensch & Raum», ossia Uomo & Spazio – ed è proprio in quest’ordine che realizzo i miei progetti.
Quali sono le sue fonti d’ispirazione?
Attraverso il mondo con le orecchie e gli occhi ben aperti. Raccolgo emozioni con tutti i sensi. Vivo per così dire in un costante processo creativo. Potrei fotografare i fiori per ore. Sono per me di grandissima ispirazione. Natura, persone, viaggi, materiali, colori, fotografie, arte, ceramica… insomma, tutto ciò che è bello (ride). Mi piace suscitare l’entusiasmo mio e degli altri per le cose belle, attorniarmi di oggetti che mi fanno stare bene. Un’opera è completa soltanto se sono stati considerati anche i dettagli.
Soggiorno spesso a Marrakech per motivi privati e professionali e questa città è una delle mie maggiori fonti d’ispirazione.
Tra i suoi clienti annovera studi di architettura, aziende, istituzioni pubbliche, ma anche privati. Le sue creazioni sono individuali e ogni progetto è diverso. Che cosa distingue i progetti per privati da quelli per le aziende?
Nulla, nella maggior parte dei casi. Parlo dell’obiettivo del progetto, ossia creare un’atmosfera. Un nuovo universo spaziale, che incanta. I privati vogliono abbellire la loro casa e creare nuove zone. Le aziende desiderano per i loro clienti e collaboratori un nuovo ambiente e mondi d’immagini che suscitino emozioni e invitino a sognare. Per me l’obiettivo è sempre «l’uomo nello spazio». Molti clienti hanno idee concrete. Altri si lasciano ispirare da noi cheo allestiamo design secondo i desideri dei clienti. Talvolta ci viene lasciata carta bianca. Ognuno potrebbe in un certo senso essere un designer, è questo il bello. Io cerco sempre di percepire ciò che è importante per il cliente e quali colori, forme e temi si addicono alla sua personalità.
Come procede a livello di consulenza quando si tratta di design di carte da parati o di scelta dei colori?
In modo molto poco convenzionale. Seguo un concetto chiamato intuito. Ovviamente ci sono alcuni punti che vanno sempre considerati. È una cosa automatica e scontata. I soggetti di carta da parati e le consulenze cromatiche partono sempre dal mio intuito. Incontro i committenti sul posto e mi informo sulle persone che occuperanno i locali in questione. A chi deve rivolgersi l’ambiente? Che cosa si vuole ottenere con l’allestimento degli spazi? Tranquillità? Emozioni? Vivacizzazione dello spazio?
Cammino attraverso i locali e il concetto nasce dapprima nella pancia e poi nella testa. In seguito mi prendo il tempo di elaborare tutte le idee raccolte e di presentare un progetto. In questo processo, coinvolgo ovviamente sempre anche i clienti.
L’intervista continua…
Parte 2: Come vive e crea universi spaziali una interior designer
Parte 3: Consigli & astuzie per le proprie quattro mura
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Categoria «Abitare in bellezza»
La nostra partner
Rita Krasniqi, interior designer, si è specializzata nel campo dell’arredamento personalizzato delle pareti con carta da parati. Con la ditta Moodesign crea carte da parati individuali per pareti, soffitti e porte e trasforma i vari locali in oasi di benessere. Oltre alle carte da parati, Moodesign realizza anche concetti di arredamento d’interni, colori e illuminazione. Tra i suoi clienti, oltre ai privati, la designer di interni annovera anche studi di architettura, scuole, ospedali e aziende.
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