Quando si passeggia in mezzo alla natura, sarebbe opportuno avere sempre internet a portata di mano. Può infatti succedere di incappare in una gradevole zona residenziale e di voler sapere se c’è un terreno da acquistare. E improvvisamente la passeggiata ci catapulta nel futuro. È quanto è accaduto alla famiglia Naef, durante una gita sull’Uetliberg, quando ha scoperto il villaggio di Uitikon Waldegg.
Da anni questa famiglia patchwork era alla ricerca di un terreno edificabile, in posizione strategica. Elaboravano progetti dettagliati: posizione collinare, vista, una camera per ogni figlio, oasi, rifugio… più o meno erano questi i criteri su cui poggiavano i loro sogni. E Uitikon Waldegg, il villaggio incontrato durante la gita sull’Uetliberg, li soddisfaceva tutti: vicino alla città e al luogo di lavoro, pur essendo in mezzo alla natura. Il fondo descritto online, che hanno subito visitato a piedi, era una macchia ricoperta da una vegetazione selvaggia con una vecchia casetta fatiscente. Entrambi attivi nel settore immobiliare, Lydia e David Naef hanno individuato subito il potenziale di sfruttamento e l’indomani avevano già presentato la loro offerta d’acquisto, conclusasi con successo.
La competenza e le chiare prospettive dei due committenti hanno facilitato la comunicazione con l’architetto Renggli, il signor Philipp Cescato, che si è comunque trovato ad affrontare una sfida creativa di tutto rispetto. Possiamo dire che il dialogo di alto livello è stato il fautore di questo immobile straordinario, lussuoso, moderno, dalla forma cubica. Un contributo importante lo ha fornito anche il padre di Lydia, coideatore del sistema di facciata Alucobond, il cui impiego in questo contesto è diventato in seguito una questione d’onore (cfr. sotto).
Commenti (2)
27.11.2019
Loreelo
Una costruzione sensazionale. Mi piace soprattutto l'aria fresca che respirano i diversi spazi, la scelta dei materiali è anche quella giusta. Bravo!
27.11.2019
Jeanine Troehler, Renggli AG
Mille grazie per il complimento!